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BOLOGNA MODERN

MICO – BOLOGNA MODERN 2022
Festival per le musiche contemporanee
VII edizione – 5 appuntamenti
Dal 26 ottobre all’1 dicembre 2022 
Oratorio di San Filippo Neri, Via Manzoni, 5 Bologna
Teatro Duse, Via Cartoleria 42 Bologna

Al via la VII edizione di MICO – Bologna Modern:
cinque appuntamenti alla scoperta della musica del mondo
con prime esecuzioni assolute e italiane, incontri con gli autori 
e un’affascinante installazione poetico-sonora 

Musica Insieme presenta la settima edizione di MICO – Bologna Modern, il Festival per le musiche contemporanee, organizzato con il fondamentale contributo di Pelliconi, che inaugura un nuovo viaggio in cinque concerti attraverso i continenti e le musiche del mondo. Si parte mercoledì 26 ottobre alle ore 20.30 all’Oratorio di San Filippo Neri, con la compositrice francese Graciane Finzi (1945), la cui fecondissima produzione comprende un centinaio di lavori e sette opere teatrali, che si racconterà al pubblico con le note affidate all’Ensemble Calliopée e con le parole, tradotte per noi da un’illustre italiana che vive oggi in Francia, Maria Perrotta, e che dell’ensemble è anche la splendida pianista.

La seconda tappa del nostro viaggio approda nel Nuovo Continente giovedì 10 novembre alle 20.30, sempre all’Oratorio di San Filippo Neri, con il Cuarteto Latinoamericano, che si presenta per la prima volta a Bologna forte di quarant’anni di successi in tutto il mondo, impegnato instancabilmente nella diffusione della musica americana. Fondato in Messico, il Quartetto è dedicatario di più di cento opere contemporanee, e vincitore di due Latin Grammy nel 2012 e nel 2016. Il suo programma è tanto vario e vasto quanto la cultura, la storia e la geografia della terra che lo ospita, dalla Rio de Janeiro di Villa-Lobos alla Buenos Aires di Ginastera, agli Stati Uniti di Barber e Gershwin, fra calore popolare, jazz e linguaggio della tradizione occidentale.

Ritmi e suggestioni dal mondo africano caratterizzano invece il 17 novembre alle ore 20.30 il recital pianistico di Gabriele Carcano, che si apre con gli Studies in African Rhythm di Fred Onovwerosuoke, classe 1960, che miscelano la formazione “classica” occidentale alle reminiscenze delle proprie origini ghanesi e nigeriane. Nel secolo scorso l’idea di Africa imprime alle composizioni di Bartók e Ligeti, un elemento percussivo di grande rilievo – basti pensare alla spinta propulsiva del bartokiano Allegro barbaro. L’irresistibile suggestione africana ispira anche la prima esecuzione assoluta di un nuovo lavoro di Silvia BorzelliSelf portrait (with Anatsui in the background), che verrà presentato al pubblico dalla stessa autrice, e i brani di Debussy legati al jazz e al sogno de L’Isle Joyeuse, dove il Mediterraneo, culla delle nostre culture, “unisce i Paesi che separa”.

Prosegue il viaggio, con l’approdo in un’altra storica sede bolognese, il Teatro Duse, che il 22 novembre alle ore 20.30 ospiterà Le strade di Pasolini*uno spettacolo interamente concepito sulla multidisciplinarietà fra danza, musica e letteratura, che vedrà la partecipazione di MICHELE PLACIDO,  sul palco la giovane violinista Sofia Manvati, impegnata nelle musiche di Bach tanto care allo scrittore, e le cui note interagiranno con le improvvisazioni del beatboxer Alien Dee, figura assai nota sulla scena live italiana. Inserito nelle celebrazioni per Pasolini 100, anniversario UNESCO 2022/23, questo appuntamento prevede ascolti dallo Studio sullo stile di Bach, dalle poesie, dai saggi e dal romanzo Ragazzi di vita, affidati ai giovani attori selezionati dalla Bernstein School of Musical Theater e alternati alla performance di una crew di street dancers, con le coreografie di Kris, vero e proprio pioniere italiano dell’hip hop. Solista sarà uno straordinario danzatore e coreografo come Carlos Kamizele, già ospite di Roberto Bolle a “Danza con me”, interprete e docente richiestissimo sulle scene internazionali. Sceneggiatura e Regia di Riccardo Puglisi.

Bologna Modern si concluderà giovedì 1 dicembre (di nuovo all’Oratorio di San Filippo Neri) con l’omaggio ad Asia e Oceania dell’Ensemble Zipangu, che trae il proprio nome dall’omonimo pezzo di Claude Vivier, che a sua volta ricalca la denominazione data al Giappone – Gipangu – da Marco Polo nel suo Milione. Formato dagli archi del Teatro Comunale di Bologna e diretto da Fabio Sperandio, l’Ensemble inserirà in programma ben tre importanti prime esecuzioni italiane: dal Concerto per gu-zheng (un tipico strumento a corde cinese) di Tan Dun Birrung di George Lentz, per giungere ai colori dell’Oceania con la String Sonata No. 3 di Peter Sculthorpe. Il concerto sarà aperto dall’installazione Il suono della lingua di Mariateresa Sartori, lavoro già apprezzato da Umberto Eco e ospitato all’Auditorium Parco della Musica di Roma come a Radio Rai3, che riunisce 11 testi poetici in altrettante lingue, a cui è stato sottratto il significato per concentrarsi sul suono, il ritmo e la melodia.

MICO – Musica Insieme COntemporanea / Bologna Modern si realizza con il sostegno del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura e con il fondamentale contributo di Pelliconi.

Biglietti disponibili a Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/e), dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, online e nei punti vendita Vivaticket. Il giorno degli spettacoli, i biglietti sono in vendita nelle rispettive sedi a partire dalle ore 19.30.

Biglietto intero  20*/15. Abbonati Musica Insieme e Teatro Duse, titolari Card Cultura, Under 35, Studenti Università e Conservatorio € 15*/10

Per info biglietti:
[email protected]

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