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Trio Ars et Labor

«Con l’aiuto di 35 gradi almeno, lavoro al trio […] malgrado i numerosi intrattenimenti: pelota basca, fuochi di St-Jean, toros de fuego e altre pirotecnie». Il Trio di Ravel, firmato nel 1914 appena prima della Grande Guerra, pare quasi un pirotecnico addio alla gioia, riunendo nelle sue pagine la perfezione neoclassica dell’autore, le suggestioni popolari della musica basca e i complessi intrecci metrici della poesia malese. In apertura, il primo lavoro cameristico di Brahms, che le musiciste del Trio Ars et Labor propongono nella raramente eseguita versione del 1853-54 (il trio verrà rimaneggiato nel 1889 dall’autore, che peraltro dichiarerà di avergli solo «ravviato un po’ i capelli»). Un percorso originale per il Trio fondato dalla pianista Christa Bützberger, dedicatasi dal 1987 al ’95 ad un rigoroso studio della fenomenologia sotto la guida di Sergiu Celibidache, uno studio coronato appunto nella nascita dei corsi Ars et Labor, fucina per oltre cento studenti oggi inseriti con successo nel mondo musicale.

In collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti

NIKE AIR FORCE

Titolo: Trio in si maggiore-minore op. 8 (prima versione)
Compositore: Johannes Brahms

Titolo: Trio in la minore-maggiore
Compositore: Maurice Ravel

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